Oggi durante la conferenza stampa di A Bigger Splash il regista Luca Guadagnino ha parlato ancora una volta del suo remake di Suspiria, un film in sviluppo ormai da anni. Guadagnino ha confermato alla stampa la sua intenzione di dirigere il film, e ha anche spiegato che verrà prodotto da Studio Canal e che le riprese partiranno in inverno.

In occasione di una roundtable alla quale abbiamo partecipato poco fa, abbiamo chiesto maggiori dettagli a Guadagnino in merito al film:

Confermi che farai suspiria?
Confermo che lo farò, inizieremo a girare in autunno. Sarà ambientato a Berlino nel 1977.

Come sarà?
Sarà tutto sulla Madre e sul concetto di maternità, sulla forza della maternità, senza compromessi. Sarà un film sul trovare la tua voce e il titolo è evocativo, in questo senso.

Nel cast ci saranno Isabelle Huppert o Tilda Swinton?
Smentisco completamente le informazioni sul cast che sono trapelate. Isabelle era un’idea che apparteneva al progetto quando lo doveva dirigere David Gordon Greeen. Il cast lo annuncerò tra un po’. Il film di Argento per me è stato molto importante, l’ho visto a 14 anni e mi ha cambiato per sempre. Trovo Argento uno dei registi più soft della storia del cinema, un autore delicatissimo e quasi bambinesco. Per questo ero affascinanto da lui fin dai dieci anni e ossessionato poi nell’adolescenza e i miei primi anni di giovinezza.

Suspiria però era così figlio del suo tempo…
I film di Argento formalmente sono stati figli del loro tempo e per tanti modi dovevano molto a De Palma, credo che il mio sarà molto diverso. Dobbiamo capire come costruire la Berlino del ’77, ma di certo useremo molti tedeschi sia davanti che dietro la macchina da presa e nei ruoli chiave.
A dodici anni lessi I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia di Thomas Mann e lo sto leggendo di nuovo ora, da allora ho un interesse forte nella letteratura tedesca. Inoltre credo che la storia di Suspiria sarà molto centrata nel momento storico in cui nel 1977 la Germania era divisa e una nuova generazione voleva riconoscere la pronfodità della colpa che ha formato la nuova Germania, opponendosi ai genitori che negavano le loro responsabilità. C’era tanta energia musicale a scuotere l’ambiente, il che era un bene, ma anche la banda Baader Meinhof, che era un male. Questo è lo scenario sul cui sfondo gireremo la nostra storia.

Ma lo farai bello pieno di gore?
Assolutamente NO.

 

 

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