Con un inizio intimo, pieno di questioni in sospeso, colpe e illustrazione dei caratteri dei due amanti protagonisti, Beckett prova con una certa forza a stabilire delle premesse più approfondite del solito, più europee, per quella che invece sarà una storia che si muove dentro lo scheletro di un genere (e sotto-genere) altamente codificati. È il cinema di americani come tanti soli e nei guai in Europa. È Frantic (nei suoi momenti migliori).
Il Beckett del titolo è un programmatore in vacanza in Grecia con la fidanzata, che in un incidente d’auto vede per un attimo qualcosa che non doveva vedere e ha la sventurata idea di raccontarlo alla polizia, la quale è coinvolta nella questione e tenta di ucciderlo. Non ci riesce, e così inizia la caccia.
La Grecia però non è solo un posto con una lingua (e dei caratteri) che Beckett non comprende minimamente, è anche un paese in tumulto, uno in cui le sanzioni dell’Unione Europea hanno creato sacche di re...
Beckett, la recensione – Locarno74
Beckett
di Ferdinando Cito Filomarino
13 agosto 2021 su Netflix
Beckett, la recensione – Locarno74
Con un sottile feeling da cinema europeo d'esportazione degli anni '90, Beckett cerca di unire azione all'americana con un sentire europeo
- venerdì
- 14:30 BAD Comics
- giovedì
- 16:00 BAD Week
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