Being the Ricardos, la recensione

Vita pubblica e vita privata sono due cose ben diverse, e sulla loro divisione – per quanto sfumata possa essere, soprattutto a Hollywood – c’è ben poco da scherzare. Per raccontare un’icona come Lucille Ball (sì, quella della sitcom anni Cinquanta I Love Lucy) lo sceneggiatore dalla penna d’oro Aaron Sorkin decide infatti di lasciare da parte la commedia e le risate e di affrontare di petto, con melodrammatica serietà, le difficoltà lavorative ed emotive che Lucille (Nicole Kidman) e suo marito e comprimario Desi Arnaz (Javier Bardem) affrontavano quotidianamente appena dietro il set. La scena c’è, siamo sempre lì nel teatro di posa, ma sono i camerini, la writers room e gli uffici di produzione il vero mondo di Being the Ricardos. Un mondo incredibile e affascinante (soprattutto per i più esigenti filologi della storia dei media) che Sorkin riempie sì di parole e dialoghi mozzafiato, pieni di sottotesto e rimandi – insomma di “stile...