Birds of Paradise, la recensione

Il mondo del balletto classico è Tana delle Tigri. Il cinema ce lo dice in tutte le maniere, è il rovescio della medaglia dell’altro ballo, quello di strada e delle accademie in stile Saranno famosi. E Birds Of Paradise ci sguazza proprio dentro altri film sul balletto classico. Sguazza nella scuola di danza di Suspiria, con continue citazioni di architettura liberty e colori, e sguazza dentro Il cigno nero, con la sua trama di sesso e rivalità. In più ci vuole aggiungere un strato di amicizia e vicinanza tra due ragazze. Sembra di capire che in soldoni il film vorrebbe essere capace di descrivere quel rapporto strettissimo che si crea tra due amiche che finiscono a condividere così tanto da sfociare nella rivalità.

L’impianto è semplice: nella scuola di ballo di Parigi è arrivata un’americana che prima litiga poi lega con la sua compagna di stanza, americana anche lei ma di estrazione sociale più alta. L’obiettivo di tutti là dentro è il primo premio d...