La recensione di Bones and All, presentato in concorso al Festival di Venezia

Ci vuole un tocco veramente speciale per riuscire a raccontare di identità marginali e adolescenti in crisi attraverso una storia di cannibali. Luca Guadagnino la fa invece sembrare la cosa più naturale del mondo, osservando i suoi amabili personaggi con una delicatezza e un affetto che superano sempre la gravità dei loro gesti. Adattato dal romanzo omonimo di Camille DeAngelis, Bones and All è un teen movie on the road che esplora un’America favolistica, di grandi spazi dalle atmosfere sognanti (il tono è leggero e soffice come una nuvola) dove i veri mostri non sono mai questi ragazzi in cerca di sé stessi ma gli adulti che cercano di fagocitarli con violenza.

Per quanto la dimensione fisica, del corpo, sia determinante nel mandare avanti la storia, Bones and All è in realtà un film che parla soprattutto di sentimenti. La protagonista è la diciottenne Maren (Taylor Russell), un personaggio purissimo con un...