Comincia con un coro tragico, un’immagine di festa matrimoniale ma il volto triste della sposa. Ha un fare subito tradizionale (anche se una messa in scena molto contemporanea) Carmen Y Lola, e si presenta come un melò classico in abiti nuovi. Dopo averci introdotto personaggi e ambienti (due donne e le rispettive famiglie della comunità Rom dalle parti di Madrid), capiamo che c’è un matrimonio combinato e un amore proibito che minaccia di farlo saltare. L’amore nasce tra Carmen, la sposa, e Lola, una sua coetanea che ha capito da un po’ di essere lesbica, si è innamorata di lei e le ha mostrato quel mondo.

Come nei melò l’identità del vero amore è il dettaglio più pericoloso. Quello che in passato poteva essere un uomo povero, straniero o appartenente ad una categoria proibita, qui è un essere del medesimo sesso. In un mondo e un tempo, il nostro, in cui esistono sempre di meno amori proibiti, in cui differenze di etnia, razza e classe non contano così tanto, l’amore omosessuale è l’u...