La recensione di Catherine, dal 7 ottobre su Prime Video

È un’Enola Holmes del 1290 quella di Lena Dunham: spigliata, ribelle, sboccata. Una milady che vorrebbe essere un cavaliere crociato, una monaca, una santa… di tutto pur di non doversi inquadrare nel ruolo stereotipico della giovane donna destinata a maritarsi. Catherine è Bella Ramsey, e come Millie Bobby Brown in versione investigatrice non solo è una teenager che si ribella alle regole ma anch’essa coinvolge lo spettatore parlandogli direttamente (qua non c’è però solo lo sguardo in macchina alla Fleabag, ma una voce narrante continua).

In questo manifesto di women empowerment in salsa medievale il twist in commedia per quanto simpatico e accattivante si sgonfia però presto in situazioni identiche e dinamiche ripetitive, mentre il personaggio della Ramsey prova disperatamente a rendersi simpatico risultando invece fastidioso e incapace di trovare la serie complicità che cerca.

Lena Dunham nella sua produzione audiovisiva (dal...