Nonostante il titolo, Cattivi vicini non prende di petto la mitologia dei “vicini di casa”, cioè i nemici per antonomasia, gli opposti inconciliabili come in I vicini di casa (con Aykroyd e Belushi), ma sfrutta l’espediente delle residenze contigue all’americana per mettere in scena il conflitto generazionale (e d’età) di due gruppi sociali differenti: adulti in età da figli e universitari. La categoria umana che più di tutte ha bisogno di regole, inquadramento ed equilibrio (la famiglia con un membro appena nato) messa a contatto troppo stretto con la categoria che nella sua rappresentazione cinematografica simboleggia l’assoluta mancanza di regole e il divertimento più sfrenato. Una volta ci sarebbe stato un nerd contrapposto ad un quarterback, nel cinema (e nella società) di oggi invece i poli non sono realmente opposti, chi si trova a fare la parte del normativo (Seth Rogen e Rose Byrne) sono due persone che fino al giorno prima vivevano come i l...