Chick Fight, la recensione

C’è qualcosa di irritante e insieme maledettamente giusto in Chick Fight, la commedia diretta da Paul Leyden al cui centro c’è il ring di un fight club al femminile. Perché Chick Fight è un film con poca voglia e altrettanta incapacità di raccontare le persone, le situazioni, i perché della sua storia, ma con tanta, tantissima volontà e pari impegno nel mostrare un desiderio, quello fisico e impulsivo del fare e farsi male per sentirsi un po’ meglio. Una liberazione fisica e mentale racchiusa in un tripudio di mero masochismo spettacolare, mai animata da odio, ma consensuale e divertita. Questo impulso il film lo comunica, semplicemente, nei momenti in cui mostra i pugni, i salti sulle corde e il sangue che schizza qua e là senza, troppi fronzoli. In quei momenti l’adrenalina diventa l’unico oggetto di interesse del film ed è proprio lì che funziona: perché ci fa scordare di tutto il resto. Proprio come succede nella realtà che racconta.

Non c’è nulla ...