DIAMANTI GREZZI, DAL 31 GENNAIO SU NETFLIX: LA RECENSIONE

È probabile che non ci sarà quest’anno un film al tempo stesso così classicamente newyorchese e così intimamente moderno, capace di unire l’austerità religiosa della scuola italoamericana del cinema di New York (Abel Ferrara, Martin Scorsese) con l’astrazione tutta West Coast di Paul Thomas Anderson. Diamanti Grezzi è un passo in avanti gigantesco rispetto a Good Time per i fratelli Safdie. Con questo film oltre all’interesse conquistano anche teste e cuori degli spettatori, oltre alla strana atmosfera a metà tra crimine e grottesco riescono anche a disegnare una parabola più grande, a raccontare idee universali e mettere in crisi le aspettative dello spettatore in un tornado di eventi imprevedibili.

C’è proprio in questo film una chiarezza d’intenti e una determinazione nel raggiungere l’obiettivo assenti in Good Times, che invece vagava facendosi distrarre da tutto mai sicuro, sempre incerto.

Sarà la presenza magnetica di