Ha un inizio folgorante Drift, bello come raramente capita in questo genere di film. Un ragazzo ruba le chiavi della macchina al padre che dorme, seguendolo sgattaiolare scopriamo che lo sta facendo per fuggire assieme al resto della famiglia, e dalla reazione del padre capiamo che è una storia di paternità violenta. Dopo un bel montaggio del viaggio in macchina arriva la prima scena di surf, in cui fermi a margine della strada i due bambini approfittano della pausa per tentare di cavalcare le onde, uno meglio dell'altro, e proprio quando questo, il minore, a sorpresa entra con la tavola nel tunnel formato dall'onda, dal bianco e nero si passa al colore e dal tunnel il personaggio esce adulto.

Drift non sarà mai più bello di così per tutta la sua durata.

Il resto del film è più simile a quel che promette: una storia vera messa in immagini con i consueti buonismi, le consuete implausibilità (considerato che dovrebbe essere...