La nostra recensione di Empire of Light, presentato al Torino Film Festival 2022 e al cinema dal 23 febbraio

Qual è l’immagine che sintetizza al meglio il piacere della visione in sala? Facile rispondere nel 2022, anno di Belfast e The Fabelmans: quella di un primo piano di un volto estasiato mentre guarda il grande schermo, con dietro il fascio di luce del proiettore. In Empire of Light, questo momento (già annunciato dal trailer) arriva, ma alla fine, perché prima il film più volte mostra cosa si cela dietro, il meccanismo, e soprattutto le persone che lo generano.

L’Empire del titolo è un vecchio cinema di una cittadina balneare inglese. Negli anni ’80 è gestito da Hilary (Olivia Colman), donna che deve fare i conti con i problemi di salute mentale, insieme a una affiatata squadra. L’arrivo di un nuovo membro Stephen (Micheal Ward), fa nascere un’inaspettata relazione tra i due, con cui questi troveranno scudo e conforto dalle rispettive difficili cond...