C'è voluto più di un decennio per portare al cinema Ender's Game, romanzo di fantascienza del 1984 che racconta le origini del personaggio dell'omonima saga.

Sebbene spesso l'operazione compiuta riducendo simili romanzi per il grande schermo sia di asciugarli e privarli delle loro asperità (per quanto poi siano queste che li hanno resi noti e amati), in questo caso Gavin Hood ha limitato quanto più possibile la consuetudine per rendere il dissidio centrale di tutta la storia, ovvero la lotta interna ad un bambino tra l'istinto di compassione e quello di violenza, fomentato da una società (ovvero dagli adulti) che a lui chiedono solo il massimo dello spietato cinismo assassino e lo ricompensano per questo.

Il contesto è un futuro avanzato in cui la Terra, attaccata da una razza aliena di formiche (come sempre nel cinema contemporaneo più il nemico è mostruoso, repellente e visivamente respingente, più l...