I disastri aerei non sono più gli stessi dopo Lost, Zemeckis lo sa, e quello che apre Flight è uno dei migliori di sempre, ha tutte le caratteristiche del cinema moderno: preciso, rigoroso, dettagliato, realistico ma con una qualità drammaturgica da grande narratore del fantastico.

Tutto quell'inizio (compresa la parte antecedente il volo) è il momento più potente di Flight ma anche la sua condanna più grande, l'apice che non vuole eguagliare, lo standard che decide di abbattere. Le premesse con le quali viene introdotto il personaggio di Denzel Washington, un rovinato, pilota d'aerei, donnaiolo, cocainomane e alcolista, tuttavia capace di evitare come nessun'altro avrebbe saputo fare il disastro totale, fissano un personaggio di antieroe, poco convenzionale e molto scorretto della miglior specie.

E' una sensazione molto liberatoria, che i grandi vizi, i più soddisfacenti siano abbinati alle grandi qualità. Pe...