Ci sono le migliori intenzioni umane e sociali dietro Forte e purtroppo proprio le migliori intenzioni spesso portano agli esiti peggiori.

Tutta questa commedia francese inclusivissima e desiderosa di battersi contro body shaming e marginalizzazione dei corpi che non rispondono ai consueti canoni, gira intorno a Melha Bedia, al suo corpo e al personaggio che ha costruito fuori dal cinema. Lei è una ragazza con un passato da calciatrice nel PSG femminile, corpo fuori forma, gran parlata e atteggiamento da strada. Ha avuto successo in Francia come comica (tra le altre cose) e si capisce che il film vuole sfruttare molto il suo umorismo, tanto che lei risulta anche sceneggiatrice, umorismo che ironizza molto sul corpo e sulla sua scarsa femminilità. Il tutto in una storia pleonastica di una protagonista che deve conquistare la femminilità, cioè deve aderire ai canoni che la società impone perché pensa che così sarà felice.

La materia per far film c’è. L’idea centrale che a noi non dice nu...