Gaia, la recensione | Trieste Science+Fiction Festival 2021

Il regista Jaco Bouwer firma con Gaia un “horror ecologico” ambientato nell’affascinante cornice del parco nazionale Tsitsikamma in Sud Africa dove vivono in totale isolamento dal resto della civiltà un padre e un figlio, alle prese con delle creature simili a zombie che iniziano ad assumere caratteristiche “naturali” mentre si trasformano ed entrano in azione di notte.
A scoprire questa strana realtà è la giovane ranger Gabi (Monique Rockman) che rimane ferita durante un’attività di routine, venendo salvata da Barend (Carel Nel) e Stefan (Alex van Dyk). L’uomo è un ex scienziato che ora si è “convertito” a una fede molto particolare e sostiene che i danni causati dall’uomo all’ecosistema abbiano portato la Natura a ribellarsi, entrando in azione con il virus che trasforma letteralmente le persone in fiori, alberi, funghi e spore. Gabi rimane coinvolta in quest...