Gli occhi di Tammy Faye, la recensione | Roma 16

È proprio vero che qualsiasi lettura e racconto del passato è sempre pensato in funzione di un commento sul presente. La storia dei predicatori televisivi Tammy Faye e Jim Bakker per come la mette in scena Michael Showalter (basandosi sul documentario a loro dedicato diretto da Randy Barbato e Fenton Bailey narrato da RuPaul) è un delicato lavoro di riorganizzazione della realtà a uso e consumo di una visione politica e umana molto chiara. Riportare la complessità di intrecci, responsabilità e intenzioni nella parabola umana di qualche decennio nella vita di una coppia famosissima non è proprio tra gli obiettivi del film, che invece addossa molto schematicamente ogni colpa sulle spalle di Jim Bakker e assolve in pieno Tammy Faye, vittima di una società fallocentrica, donna di buon cuore e soprattutto grande ribelle.

Prima sminuita in casa, poi marginalizzata all’università per predicatori, poi messa in un angolo nel lavoro in tv con il m...