La recensione di Gli spiriti dell’isola, presentato in concorso a Venezia 79
Sull’isola di Inisherin, situata al largo della costa occidentale dell’Irlanda, si possono sentire in lontananza le esplosioni della guerra civile. È il 1923 e gli scontri vedono opporsi i sostenitori e gli oppositori del trattato anglo-irlandese che aveva dato origine due anni prima allo Stato Libero d’Irlanda. Lontana geograficamente dagli scontri, tuttavia l’isola ne è in The Banshees of Inisherin (questo il titolo originale) la rappresentazione divertita e metaforica, un teatro degli eccessi e dell’assurdo dove il litigio tra due amici su una questione “spicciola” diventa una favola (dis)incantata sul possibile superamento delle differenze.
Martin McDonagh ritorna alla sua Irlanda e ai suoi attori feticcio, Colin Farrell e Brendan Gleeson, mettendo in scena con una scrittura sopraffina e acuta una vicenda volontariamente piccola e comica, assurda ed eccessiva, ma che proprio nello specchiarsi contin...
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