Un racconto in un racconto in un racconto.

Una ragazza, oggi, legge in un libro in cui (vediamo) il suo scrittore parlare nel 1985 (probabile anno di scrittura del tomo), riguardo eventi che lo videro protagonista da giovane (e li vediamo, ambientati nel 1968), quando incontrò un uomo al Grand Budapest Hotel, struttura ormai fatiscente, il quale, in una lunga cena, gli narrò la sua storia, ambientata nel 1932. La parte preponderante del film (l'unica in cui il formato cambia dal classico simil-16:9 rettangolare ad una specie di 4:3 d'altri tempi, quindi quasi quadrato, da film della prima metà del novecento).

Così inizia la nuova opera di Wes Anderson, di certo meno ambiziosa delle altre (sebbene realizzata in grandissimo stile), ma forse anche per questo spensierata e godibile come quel capolavoro di Fantastic Mr. Fox.

Se infatti c'è qualcosa di evidente in questo film è quanto, nonostante sia tutto in live action con so...