La recensione di Il grande giorno, nelle sale dal 22 dicembre

Per la prima volta un film di Aldo, Giovanni e Giacomo non si limita a loro tre. La storia dei due amici da una vita, magnati dei divani, che organizzano il matrimonio tra i rispettivi figli, e del nuovo fidanzato della ex moglie di uno dei due (popolano, siciliano e sguaiato), che porta lo scompiglio in quel matrimonio, è anche la storia dei personaggi che ruotano intorno a loro. Per una volta sono personaggi interessanti e storie non scontate. Non sono cioè i segnaposto che abbiamo visto nei film precedenti, intrecci funzionali ad alzare la palla alla storia principale (quella del trio), ma intrecci con una loro dignità che hanno anche più senso e significato della storia principale.

Questo ampliamento del respiro del film non suona fuori posto perché tutto Il grande giorno è concepito con molta più ambizione. C’è sempre Massimo Venier alla regia (oltre che al supporto in sceneggiatura), il team è quello, ma è evidente un...