La recensione di I nuovi ricchi, disponibile su Netflix dal 17 novembre

Youssef (Nassim Lyes) è un truffatore bugiardo e arrivista, disposto a tutto pur di fare “la bella vita”: la sua ingenuità è però anche il suo limite, perché viene presto scoperto dalla ricca fidanzata, che lo molla. Sul ciglio di una strada dopo una clamorosa sconfitta a poker e minacciato di morte dai gangster proprietari del club, Youssef troverà in Stéphanie (Zoé Marchal) e le sue criptovalute un modo per svoltare: ma la fregatura è sempre dietro l’angolo.

Scritto e diretto da Julien Hollande, I nuovi ricchi riprende il gusto dell’ironia scanzonata e demenziale del precedente Gli spacciati (sempre con Nassim Lyes) frenandone gli estremi di scorrettezza e no sense che avevano reso quel disastro di trama una gloriosa perla della commedia camp e slapstick. Se, tuttavia, quello che in Gli spacciati funzionava era proprio l’esagerazione libera ad eccessiva, il ritmo folle e il rimescolamento ironico dei generi (gan...