Quando, nel 2003, Alla Ricerca di Nemo di Andrew Stanton è uscito nei cinema, il pubblico e la critica avevano già cominciato ad abituarsi al fatto che la Pixar stava superando sé stessa a ogni sua nuova incursione.

La curva qualitativa delle sue pellicole si stava impennando drasticamente e tutti i grandi studi d'animazione che stavano affacciandosi sulla scena, o quelli già attivi da un po' come la DreamWorks Animation, stavano cominciando a comprendere che il livello medio della performance richiesta era davvero molto elevato. Questa sfida ha portato alla rosea situazione attuale in cui molte delle migliori proposte cinematografiche provengono proprio da cartoonia, da un settore della settima arte che ormai non ha più nulla da invidiare ai classici film in live action. Non che i cartoni animati abbiano mai avuto, in realtà, qualcosa da invidiare ai lungometraggi interpretati da attori in carne e ossa. Parlo, più che altro, d...