C'è qualcosa di prodondamente ingiusto nel momento in cui si va a constatare che i vari, patinati, banali e furbetti remake di cult horror anni settanta/ottanta firmati Platinums Dunes riescono sempre, o quasi, ad ottenere degli ottimi incassi, mentre invece Fright Night – Il Vampiro della Porta Accanto di Craig Gillispie, rifacimento, o meglio, riattualizzazione del classico di Tom Holland Ammazzavampiri, si è andato a schiantare rovinosamete contro le scogliere di un botteghino davvero poco clemente.

Probabilmente buona parte della colpa è imputabile al marketing della pellicola; molte persone saranno rimaste spiazzate dal vedere un film malamente pubblicizzato come una via di mezzo fra horror e commedia adolescenziale, proposto dalla Disney, seppur attraverso l'etichetta sussidiaria della Touchstone, la stessa del Sesto Senso, The Village o I Tenenbaum. Risultato: Fright Night – Il Vampiro della Porta Accanto non ha incuriosito le nuove leve...