Ne Il tempo rimasto Daniele Gaglianone compie un viaggio in cinque regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lazio, Sicilia e Sardegna) raccogliendo testimonianze video di persone anziane che rievocano un mondo ormai scomparso, privo di tecnologie e degli agi odierni. I momenti più lieti (il primo innamoramento) si intrecciano a quelli più duri (le difficoltà economiche che mettono a rischio il percorso scolastico); i drammi della Storia (in primis il fascismo) sono sempre ricondotti a una dimensione intima e privata: assistere in diretta alla morte, il rimorso per essere sopravvissuti.

Gli intervistati parlano liberamente, senza mai un intervento a interromperli con domande o osservazioni esterne che sembrino guidare la testimonianza. Così, le emozioni sembrano sgorgare naturalmente, nel modo più autentico possibile. Ma se i protagonisti si aprono completamente di fronte alla macchina da presa, questa non si sofferma mai sui momenti di pianto o di dolore, staccando dai primi piani o spostan...