La recensione di Improvvisamente Natale, il film disponsibile su Prime dal 1 dicembre

“Film commission cinema” dei più puri e incontaminati, concepito intorno alle sue location, fondato sulle panoramiche dei droni e scritto intorno alla possibilità di esplorare luoghi e riprendere località. Tutto di Improvvisamente Natale è centrato sulla location, il resto (l’intreccio, lo svolgimento, i personaggi e le gag) sono palesemente secondari, raffazzonati e impostati di fretta. Questa storia che poteva essere ambientata ovunque, anche in città, diventa un film fatto di immagini delle montagne e delle valli, dei laghi e delle vedute. Il resto è routine.

La storia è infatti quella di mille fiction: una famiglia con bambina va a trovare d’estate il nonno proprietario di hotel in zona montana, padre e madre sono in crisi, la bambina desidera che sia Natale per poterlo passare uniti e il nonno decide di fingere che sia Natale, organizzando addobbi e cenone nonostante tutto. Saranno coinvolti il ...