Io che amo solo te
di Marco Ponti
22 ottobre 2015
Marco Ponti sembra seguire il suo pubblico, quello acchiappato in giovanissima età con Santa Maradona e poi accompagnato di anno in anno, di decennio in decennio proponendogli sempre storie adatte alla sua età.
È arrivata ora la fase matrimoniale, in cui Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti (già protagonisti di Ho voglia di te, sequel di Tre metri sopra il cielo con il quale Ponti non aveva niente a che fare ma appartenente a quella medesima ondata di cinema adolescenziale cui l’autore prese parte) sono una coppia ad un passo dal matrimonio, molto poco convinta ma comunque quasi “in dovere” di compiere quel passo. Il film racconta i giorni che precedono quello fatidico, i dubbi, le costrizioni, le famiglie e poi ad un certo punto scarta per concentrarsi su un’altra storia sentimentale e allargare il suo spettro.
Nonostante la scelta di una doppia storia d’amore il film sembra lo stesso non voler sorprendere nessuno
Film corale che cerca di attrarre quanti più attori possibili nel ruolo d...
Matrimoniale, solare e lieto, Io che amo solo te non è banale per questi motivi, che appartengono al suo genere, ma perchè sceglie di somigliare agli altri
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