La recensione di Io e mio fratello, il film di Luca Lucini disponibile su Prime Video dal 21 aprile

Chi lo sa se vedremo mai Luca Lucini dirigere un film o un progetto che pienamente ne esalti le doti di regista. Fino ad oggi non è mai successo e tutto quello che di molto buono ha fatto vedere in termini di capacità di creare un’atmosfera, un mood e di gestire tempi, recitazione e dimensione visiva, l’ha fatto lavorando su copionacci e sceneggiature nel migliore dei casi formulaiche (era il caso dell’esordio Tre metri sopra il cielo, in cui gestiva benissimo un copione commerciale di grande efficacia). Io e mio fratello non fa eccezione. La sceneggiatura scritta da Marta e Ilaria Storti e dallo stesso Lucini è grossolana e molto blanda, nel migliore dei casi tarata sulle solite questioni e i soliti intrecci, nel peggiore votata ad una idea di commedia da macchietta (specialmente quando tira in ballo i parenti).

È semmai la maniera in cui Lucini trasforma in immagini quel testo che cam...