I due personaggi principali di J’Accuse (in italiano L’Ufficiale e La Spia), quelli che danno il titolo alla pellicola di Roman Polanski presentata oggi in anteprima mondiale al Festival di Venezia, non si conoscono davvero, si vedono un paio di volte e il film ci tiene a precisarlo. Non è la storia di una persona che salva o prova a salvarne un’altra questa, ma la storia di una persona che si batte per quello che è giusto, per un principio. Il principio è l’innocenza di uno e la colpevolezza di un altro, l’integrità dell’esercito e il concetto stesso di giustizia. Materia altissima in cui sarebbe facilissimo perdersi e nella quale invece Roman Polanski e Richard Harris (autore del romanzo da cui il film è tratto e co-sceneggiatore) dominano la narrazione tramite una forma impressionante di concentrazione e dedizione.

L’Ufficiale e La Spia è un film che fa sudare gli occhi dalla perizia. La ricostruzione dell’epoca ha un sapore vivissimo, non assomiglia alle solite ricostruzioni ...