In una festa di comprimari Keanu Reeves striscia a fatica fuori dalla sua consueta apatia a furia di ferite inferte e subite sullo sfondo di neon che gridano nichilismo. Chi l’avrebbe mai detto! John Wick è la prima sorpresa di questo 2015.

Hanno creato un piccolo mondo Chad Stahelski e Derek Kolstad, regista e sceneggiatore quasi esordienti (il primo con un passato di stuntman e controfigura dello stesso Keanu Reeves), un universo dentro il nostro universo in cui la mala si muove in una geografia propria oscura al resto delle persone, come fossero vampiri di un romanzo young adult (ha i suoi luoghi, le sue regole, i suoi netturbini, la sua mitologia), in cui ogni ruolo tradizionale è trasfigurato nella sua versione gangster e i giorni paiono durare la metà delle notti.

Il film è messo in moto da una trama che si presenta come pretestuosa e solo alla fine si rivela perfetta: un uomo perde la moglie, litiga con un russo alla pompa di benzina, subisce un’intrusione notturna d...