La recensione del remake in live action di La Sirenetta della Disney, in uscita nei cinema il 24 maggio

La Sirenetta è stato il lungometraggio di animazione che con il suo successo ha impostato un nuovo stile per la Disney, quello del periodo poi definito del Rinascimento, molto più orientato ai musical di Broadway nell’impostazione e molto ribelle e giovanile nelle storie. È coerente quindi che per questa sua versione live action sia stato scelto un regista di musical come Rob Marshall, che quasi non ha toccato la parte subacquea (la prima), arricchendola visivamente e complicandola attraverso l’applicazione di un punto di vista sempre mobile, che fluttua insieme ai personaggi in una continua danza. 

Almeno per quella parte Marshall ha scelto di non saltare nemmeno una delle trovate visive migliori del film animato, che diventano anche le trovate migliori di questo film, come la coreografia del brano “La Sirenetta” (il celebre “Part of your world“), che p...