Nel suo primo film non in lingua giapponese, intitolato Le Verità e presentato in apertura alla 76esima edizione del Festival di Venezia, Hirokazu Kore-eda esporta i suoi tipici figli adulti, sempre affannati e alla rincorsa di qualcosa, sempre in cerca di realizzazione o di un amore che non gli è stato dato e non hanno mai smesso di bramare. Si tratta del suo mondo in una sintesi purtroppo poco esaustiva, elevata dalla solita produzione francese impeccabile (in particolare il sontuoso ed invisibile direttore della fotografia Eric Gautier, lo stesso di Into The Wild) ma affossata dalla mancanza di un finale.

Il riflettore di Le Verità è tutto puntato su Catherine Deneuve, grande attrice, pessima madre di una figlia ora diventata sceneggiatrice in America con marito americano attore anche lui ma di serie B. Lei non perdona nulla a nessuno, è megalomane, vanitosa ed egocentrica come il peggior stereotipo di una diva. A Catherine Deneuve viene concesso un affascinante umorismo cattivo e c...