L’amico del cuore, la recensione

Una storia di amicizia pervasa dall’incombenza della morte: questo è L’amico del cuore. Non una grande storia, nel senso di platealmente votata al drammatico, ma la storia vera di un grande rapporto, diretto da Gabriela Cowperthwaite con una significativa delicatezza. Non uno struggente film sul cancro, ma un film quasi sussurrato, sottilmente drammatico, che mentre ci illude di stare parlando della morte, silenziosamente ci porta soprattutto a capire (e lo faremo esattamente insieme ai personaggi) che tutto il dolore che si è visto è stato più sopportabile perché ad addolcirlo c’era una persona “speciale”. L’amico del cuore è infatti, banalmente, la storia di un amico.

Tutto comincia, o meglio si conclude, nel 2013, quando a Nicole (Dakota Johnson) a soli trentaquattro anni viene diagnosticato un cancro terminale alle ovaie. Assieme a suo marito Matt (Casey Affleck), Nicole cerca di capire come dare la notizia alle loro due bambine, ancora piccole. Da ...