Con un solo franchise veramente attivo, vivo, vitale e in forma (la saga di Batman) la DC Comics cerca disperatamente il suo posto al sole nell'era dei cinesupereroi. Senza sosta prova a ridare vita all'icona per eccellenza (Superman), azzarda mosse senza senso (Catwoman) e tenta di dare fama a supereroi decisamente meno famosi della media come Jonah Hex, Watchmen e ora Lanterna Verde. E non che non investa cifre degne di miglior causa! Eppure il risultato è quasi sempre una delusione.

Non fa eccezione Lanterna Verde, che prende vita da uno script che sembra uscire dagli anni '90, quell'era del cinema in cui l'eroismo a fumetti era roba da serie B e nella quale di conseguenza, se non si tentavano esperimenti ai limiti del trash (Thor & Hulk), si ricalcava senza fantasia la scansione narrativa delle storie a fumetti (era così addirittura anche il Darkman di Raimi).

E non basta purtroppo tutta l'abilità del mondo di Martin Campbell, uno c...