Lei mi parla ancora, la recensione

Questa volta Pupi Avati ha centrato il bersaglio. Nonostante molto intorno ad esso non sia proprio il massimo, nonostante la faciloneria del suo tono e i semplicismi di messa in scena permangano per buona parte del film, non ci sono dubbi che Lei mi parla ancora sia in grado di prendere di petto ciò che più gli sta a cuore, il nocciolo duro della propria storia, e affrontarlo senza troppi giri di parole, sempre con le immagini. Lo aiuta di certo la trama, la storia di un uomo anziano a cui muore la moglie nelle prime scene e che per il resto del film rievoca lei e la loro giovinezza anche a grazie ad uno scrittore che lo aiuta a fare un libro della sua vita, presta il fianco al racconto per immagini. Centrarlo però non era scontato.

Ma è su tutto lo spunto iniziale della morte a segnare il film e dargli un tono per niente comune e molto sensibile. Lei mi parla ancora inizia con una morte e una reazione disperata a questa morte che non è costruita o im...