Morto nel 1989, Graham Chapman aveva pubblicato nel 1980 la propria autobiografia (intitolata per l'appunto A liar's autobiography, Volume VI), un lavoro in cui la comicità demenziale messa a punto assieme ai Monty Python assieme alle moltissime licenze e invenzioni annunciate fin dal titolo servivano a raccontare con poca aderenza alla realtà i problemi, le dialettiche e le difficoltà incontrate dall'autore durante la propria formazione. Di questo libro sono state fatte diverse letture dallo stesso Chapman, utilizzando tale materiale audio (più qualche nuovo inserto registrato da attori noti e altri ex membri dei Monty Python) è stato ora tratto questo film animato con molte tecniche diverse, tutte usate in maniera alternata e senza una logica precisa.
Il risultato è un delirio che si avvicina molto allo stile compositivo e narrativo canonizzato dai Python ma che è anche portatore di una vena personale di amarezza (molto be...
[Future Film Festival] L'autobiografia di Graham Chapman messa in un film d'animazione tridimensionale sorprende per inventiva e autonomia dal testo di partenza...
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