Leggi la recensione di Andrea Bedeschi

Per il presidente dei presidenti Steven Spielberg mette in piedi la più elaborata e complessa recita scolastica che si sia mai vista. Perchè se il senso del cinema di questo incredibile regista (mai cantato come meriterebbe) gli consente di pennellare una storia piena di dati, date e intrighi politici non semplici da seguire (per nomi, somiglianze e presupposti storici che non tutti padroneggiano) con l'afflato e la morbidezza dei racconti popolari veri, è anche indubbio che Lincoln ha tutti i difetti delle recite scolastiche.

L'irriducibile missione didattica, la farcitura dei dialoghi con nozioni, la spiegazione sempre dietro l'angolo "Mi sembri triste. E' forse per quel famoso discorso che tenesti….", "Proprio tu che noto fosti per la tua tempra di ferro e che solo 20 anni fa tenevi testa alle truppe nella battaglia…" e via dicendo, gridano liceo in ogni momento. E' la s...