Love and Monsters, la recensione

Qualcuno sembra essersi chiesto cosa succeda al maschio omega in un bunker postapocalittico, quando uscire è pericoloso, bisogna vivere nascosti e la forza diventa uno strumento cruciale di sopravvivenza, che dinamiche si instaurino là dentro e quanto somiglino in fondo a quelle del liceo. Così parte Love And Monsters, dopo un’introduzione che spiega come per distruggere un meteorite diretto verso la Terra si sia scelto di bombardarlo e questo bombardamento abbia liberato un agente mutante che ha colpito solo animali a sangue freddo, tramutandoli in mostri giganti che hanno eliminato il 95% della razza umana. I sopravvissuti si sono nascosti, sono passati 7 anni e Joel è da quel momento che è solo in un bunker dove tutti quelli che non sono morti sono accoppiati.

Come già Jojo Rabbit, l’idea alla base del film è che la dolcezza e la mitezza non siano sintomi di debolezza ma che, anche nelle situazioni d’azione, siano sintomo di forza. Così Joel a differ...