Durante la proiezione di Red Lights, per ben due momenti, mi sono guardato intorno con un fare a metà fra lo stupito e il dubbioso.

Il sospetto di essermi ritrovato in un surrogato di Scherzi a Parte è stato intenso.

Quando osservi Robert De Niro che, per mostrare al pubblico la cecità del proprio personaggio, scende la scaletta di un aereo tirandosi giù gli occhiali con lo stesso modo di fare di un guitto di periferia o quando vedi che il regista sceglie di mostrare il passato di Simon Silver affidando la parte del giovane De Niro a tale Eugenio Mira, uno che pare una sorta d'imitatore di bassa lega in grado di muovere i muscoli facciali solo per produrre una ridicola espressione “in stile Intoccabili”, il minimo che puoi pensare è “Si tratta sicuramente di uno scherzo”.

Parliamo di un monumento dell'arte e della professionalità attoriale che ha regalato al mondo una pletora di personaggi impressi a fuoco nella...