L’uomo è artefice del suo destino. Ma se quell’uomo è nero lo è ancora, tragicamente, di più. Con lo stesso gusto agrodolce, profondo e malinconico di una canzone blues, Ma Rainey’s Black Bottom di George C. Wolfe nasconde magnificamente tra i solchi dei vinili, sulle pareti di mattoni di uno studio seminterrato, in mezzo alla polvere e al sudore, una disperazione più radicata, difficilmente quantificabile, ma che nella voce della grande cantante Ma Rainey (Viola Davis) diventa sostanza di una lotta politica ancora aperta: quella dell’autodeterminazione degli afroamericani.

Siamo nella Chicago degli anni Venti. I quattro musicisti di Ma Rainey, considerata la mother of blues, si recano in studio per incidere il nuovo disco. La tensione tra i musicisti è subito palpabile: il giovane e insolente trombettista Levee (Chadwick Boseman nel suo ultimo ruolo) vuole fare le cose a modo suo, mentre tutti cercano di contenerlo. Levee è però sicuro del suo valore e non ha intenzione di arretrare d...