C’è una grande voglia di demolire film come Home Sweet Home Alone, quelli che rimettono in scena dei classici come Mamma ho perso l’aereo, con fare moderno, altri attori e un mood più da tv che da cinema. Ma è indubbio che il piglio con cui è stato realizzato questo, che non è un remake ma più una sorta di altra storia nell’universo dell’originale (perché è conscio di cosa è successo 30 anni fa a casa McCallister), è il migliore possibile. Lo spunto è sempre lo stesso (una famiglia numerosa in partenza per un lungo viaggio natalizio lascia per errore un bambino a casa da solo) ed è sempre una parodia infantile degli home invasion, con qualcuno che deve entrare il bambino che li deve fermare.
Tutto il resto è diverso.
Il merito del risultato è facilmente ascrivibile a Mikey Day e Streeter Seidell, autori tra le altre cose del Saturday Night Live, e qui in gita di piacere. Confezionano una sceneggiatura piena di ir...
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