Ancora una volta, come nel recente Il campione, in un film italiano l’universo calcistico è il contesto in cui raccontare, più che la dimensione sportiva, intensi e inaspettati rapporti umani. Mancino naturale, esordio alla regia di Salvatore Allocca, si concentra su quello tra Isabella, madre rimasta vedova (Claudia Gerini) e il figlio dodicenne Paolo, che cresce da sola e fa allenare duramente con l’obiettivo di farlo diventare un astro nascente del pallone, sfruttando il suo notevole sinistro. Per aprirgli le porte del calcio professionistico, è disposta a fare di tutto, venendo a patti con il suo spietato mondo e gli approfittatori che ci girano intorno (come il talent scout interpretato da Massimo Ranieri, che gli chiede ingenti somme di denaro per dare una possibilità al ragazzo ai provini).
A dispetto di queste premesse, Mancino Naturale non è un però un film di denuncia del microcosmo calcistico, delle illusioni de...
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.