La recensione di Un matrimonio esplosivo, dal 27 gennaio su Prime Video

Un film come Un matrimonio esplosivo lo può concepire e produrre un paese solo: gli Stati Uniti d’America. Da nessun’altra parte infatti per raccontare una storia romantica e matrimoniale, fatta di ironie sulle consuetudini dei matrimoni, sulle ingerenze dei genitori nelle storie d’amore, sulla tensione e le difficoltà di cementare una relazione, si possono adottare senza problemi trame e regole del cinema d’azione. Non è nemmeno questione di fare action comedy rosa, che pure è una commistione di generi difficile da immaginare altrove, ma proprio di prendere di petto l’esaltazione del matrimonismo (cioè l’adorazione di tutto quello che riguarda il matrimonio) tramite i fucili a pompa, le bombe e i cattivi fatti fuori in modi efferati, senza che il suddetto matrimonismo ne esca intaccato. Tutto riassunto con invidiabile dono della sintesi dal titolo originale: Shotgun Wedding.

C’è Jennifer Lopez al centro di t...