Non è per niente facile realizzare un documentario su David Bowie, perché pone subito il problema di come trattare la sua immagine. Brett Morgen (già autore di Cobain: Montage Of Heck) fa di questo problema il punto stesso del suo lavoro. Tutto Moonage Daydream è pensato come un videoclip, cioè è pensato per basarsi sulle immagini e tramite esse riflettere su Bowie e il suo lavoro. Come un video essay, si commenta qualcosa di visivo con la sua stessa lingua, quella delle immagini. Ma a differenza dei videoclip poi Moonage Daydream deve trattare anche le altre fasi della carriera del suo soggetto, quelle in cui il lavoro sulla musica e poi l’apertura ad altre arti diventa cruciale. E lì cominciano i problemi.
L’impianto è proprio basilare: il resoconto della carriera di David Bowie da Ziggy Stardust fino agli anni ‘90. Lì si ferma, cioè si ferma quando finisce l’esplorazione di nuove frontiere. Morgen ...
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