Il matrimonio con Arthur Miller era stato celebrato solo qualche mese prima e, nonostante il successo e una situazione sentimentale finalmente “stabile”, Marilyn viveva già quell’ansia e insicurezza che solo sei anni dopo la portò al suicidio.
Il regista Simon Curtis ci racconta il suo “disagio” prendendo il punto di vista del giovane assistente alla regia che, quasi circa quarant’anni dopo, avrebbe scritto il resoconto di quell’avventura nel libro autobiografico My week with Marilyn: Colin Clarke, negli anni poi diventato uno dei più importanti sceneggiatori britannici.
I capricci sul set, la pazienza a corrente alternata di Laurence Olivier, la signorilità di Vivian Leigh e Dame Sybil Thorndike, i rapporti tra cinema e stampa e le produzioni cinematografiche vecchia maniera: My Week with Marilyn racconta tutto questo, ma sempre ...
My Week with Marilyn è un film ben scritto e diretto, su cui però pesa molto lo scarso fascino di Michelle Williams nei panni dell'iconica attrice...
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