Nelle Pieghe del Tempo
di Ava DuVernay
29 marzo 2018
Ci doveva essere un’avventura al centro di Nelle Pieghe Del Tempo, almeno così sembra di capire dagli eventi narrati. Una ragazza viene trasportata in un altro mondo in cui poter trovare il padre creduto scomparso ma in realtà finito lì anni prima. L’obiettivo è salvarlo e riportarlo a casa. Tutto viene da un omonimo libro del 1963 e anche il film ha al centro in modo abbastanza inequivocabile un’avventura, eppure non vuole essere tale. Questo è il primo e più grande problema di Nelle Pieghe Del Tempo, anche prima del fatto di essere diretto ampiamente sotto gli standard dei blockbuster americani, pur intendendo averne le medesime ambizioni.
Con un trucco e parrucco degno di un videogioco di ruolo giapponese tipo Final Fantasy, tre guide celestiali aiuteranno la protagonista, suo fratello e loro amico nella ricerca. Sono attrici famose tra cui spicca Oprah Winfrey, in vacanza premio, venerata non solo come personaggio ma dal film stesso come attrice, colossale e importante, inquadrata ...
Pedaogico, stanco, imperfetto e innamorato di se stesso, Nelle Pieghe Del Tempo è portato al cinema con il minimo della voglia di intrattenere
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