La recensione di Gli orsi non esistono – No Bears, l’ultimo film di Jafar Panahi, presentato in concorso al Festival di Venezia

Jafar Panahi non sconfina. Non ci vuole andare in un altro stato, non vuole scappare dall’Iran che lo perseguita dal 2010, arrestandolo ripetutamente, impedendogli di dare interviste a media nazionali e stranieri e proibendogli di fare film (che affermazione di potere del cinema!). E tutto perché è un cineasta disobbediente che non smette di disobbedire. Ma se c’è una cosa che caratterizza Jafar Panahi è quella di non fare quello che gli viene detto di fare e infatti dal 2010 ad oggi ha girato 5 film in clandestinità, dal carcere, nascondendo la videocamera in macchina o andando sui monti, lontano da tutti, a girare e facendo uscire gli hard disk contenenti i suoi film dal paese di nascosto. 

Lui però dall’Iran non vuole scappare, anche se è tentato e potrebbe. E quando in No Bears (in cui è protagonista nel ruolo di se stesso, come capita ne...