Ci sono attrici da commedia romantica, attrici da dramma romantico e poi c'è Anne Hathaway.
Se già Amori e altri rimedi aveva mostrato come una commedia con venature drammatiche trovi in questa protagonista una giovinezza e un'autenticità poco rintracciate negli ultimi anni, ora One Day, con tutto il suo comparto di scontata melassa è un'ulteriore dimostrazione di come Anne Hathaway trasformi in credibile l'incredibile.
Non è infatti il taglio rapido e secco di Lone Scherfig a fare la differenza (non arrivava a queste vette An Education, pur avendo una scrittura migliore, nè tantomeno Italiano per principianti), e non è nemmeno la scrittura di David Nicholls (che adatta con le consuete esigenze di sintesi un proprio romanzo) tantomeno l'inadeguatezza di Jim Sturgess (mai così fuori posto), quanto l'occhione comunicativo e i movimenti empatici di Anne Hathaway.
Se già Rachel sta per sposarsi aveva di...
Romanticismo da anni '90, misto a ruffianaggine da anni 2000. Ma One Day funziona, anche grazie ad una superba Anne Hathaway...
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