E' con una continuità stilistica fortissima che Takeshi Kitano porta avanti il suo film precedente, Outrage, con questo Outrage Beyond.

Se ne ritrova la sequela omicida montata con incredibile freddezza, l'insistenza sugli intrighi della yakuza guardati come fossero dinamiche aziendali, ritorna anche il trapano e ritornano i mignoli staccati. Beat Takeshi pure è sempre lui, silenzioso e spietato, arrogante e sbrigativo.

Anche in Outrage Beyond si ride dell'umorismo improvviso e si salta alle consuete esplosioni di violenza. Ad essere precisi forse questo secondo film riesce a trovare uno sguardo sulla mala giapponese che, seppure lontanissimo da quello sognante e delirante dei primi anni, ha una sua personalità e una suo fascino, molto fondati sulla scelta di un finale sospeso.

Ad essere grossolani invece Outrage Beyond non si allontana troppo dalla china discendente del miglior Takeshi Kitano. Dopo tre film deludenti che avevano al centro proprio la m...