Pig, la recensione

È Nicolas Cage che trasforma in weird cinema tutti i film che interpreta o sono i film del weird cinema che fanno carte false per avere l’attore che meglio di tutti li rappresenta?
Pig è esattamente questo, un film che avrebbe funzionato la metà con qualsiasi altro attore al posto di Cage, perché nessun altro porta su di sé quel tipo credibilità anche di fronte a qualsiasi ribaltone delle premesse.
In Pig è un ex cuoco ritiratosi nei boschi con un maiale da tartufo e che sopravvive vendendo i suddetti tartufi. Il giorno che qualcuno irrompe nella sua baracca e gli rapisce il maiale è costretto ad uscire dall’autoesilio e tornare alla civiltà per trovare il suo maiale.

L’attacco di un revenge movie paradossale, in cui nel posto dove solitamente ci sono le figlie ci sta un maiale, si scioglie molto lentamente in un film sulla conciliazione. Tutte le aspettative sono progressivamente tradite e l’attesa di azione è sostituita dalla presenza di dialoghi e di una strana fo...