Bisogna approcciare la visione di Possession – L’appartamento del diavolo con lo spirito giusto se si vuole arrivare in fondo. Fuori tempo e a tratti fuori luogo, questo horror spagnolo di case infestate è una perfetta uscita estiva per riprendere confidenza con la sala e fare un paio di gradevoli salti sulla sedia: un film nel quale il terrore è alimentato a jump scare e rumori improvvisi, costruito su cliché vecchi come il genere ma messi in scena con perizia se non con brillantezza. Un’esperienza quasi rassicurante, che ripercorre vecchie strade senza troppa originalità e che probabilmente verrà ricordato più per il debutto cinematografico di Begoña Vargas che per l’ennesimo mostro dagli arti allungati interpretato da Javier Botet.

È un peccato perché all’inizio Possession – L’appartamento del diavolo (guarda il trailer) sembra poter prendere una direzione lievemente diversa da quella solitamente scelta per film di questo genere: invece della solita famiglia (o coppia) tra il benest...